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Enrico Buemi

 

 

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Intervista al senatore Buemi sulla protesta degli ambulanti alla direttiva Bolkestein

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sandro Pertini

L'idea di socialismo

 

Loris Fortuna

 

Pietro Nenni

 

 

 

 

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Se il soggetto o gli autori dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, basta segnalarlo alla redazione, alla mail laquestionesociale@tiscali.it

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Non si inseguano gli egoismi di tutte le risme

Leggo nell'edizione di Torino di La Repubblica che esponenti di FI e Lega sono intenzionati a promuovere un referendum regionale sulla scia dell'iniziativa in Catalogna o quanto meno di quelle veneta o lombarda.
Credo che ormai si stia usando ogni mezzo, vista l'incapacità di proporre soluzioni serie e concrete ai problemi dei cittadini, per prefigurare percorsi perversi e irrealizzabili e per richiamare i consensi di cittadini disorientati. Invece di inseguire egoismi di tutte le risme, di territori privilegiati e beneficiari di condizioni di sviluppo economico, cui hanno contribuito tutti gli italiani, si affronti seriamente il problema della irrazionale proliferazione di Regioni senza senso, di Province eccessive nel numero e senza risorse e l'ingiustificato ritardo nel promuovere l'accorpamento di comuni piccoli.
Questi sono destinati a rimanere impotenti nell'affrontare la domanda reale di servizi pubblici, a cui tutti hanno diritto e non solo i cittadini delle grandi città.

Certo, è più complicato spiegarlo ai cittadini, più facile è sicuramente evocare fantasmi di autonomie antistoriche, irrazionali e disastrose per la competizione mondiale a cui si è obbligati.

3/10/2017

Enrico Buemi

Spagna: evitare la catastrofe

La Catalogna non è una terra oppressa da un conquistatore. È la Regione più ricca della Spagna e lo è diventata anche grazie al sudore e talora al sangue degli operai andalusi dei muratori estremegni dei manovali manchegos dei lavoratori venuti dalle regioni più povere. Il clima festaiolo degenerato nella violenza di ieri è frutto di forzature imposte da una minoranza rumorosa, gli estremisti catalani, con un imprevedibile e inetto quanto violento alleato, Mariano Rajoy che di fronte a una secessione avventata e pasticciata, dramnatizzando lo scontro, è riuscito a passare dalla parte del torto.

Se l'Europa non riesce a mediare tra Madrid e Barcellona può divenire una catastrofe . Occorrerebbe un nuovo patto costituente federalista. Con la ragionevolezza di tutti gli attori. Ma temo che sia tardi. E che i fantasmi del passato ritornino.

 Continuando a sognare che la rivalità tra Madrid e Barcellona possa esprimersi nel classico: Messi contro Cristiano Ronaldo!

2/10/2017

Antonio Caputo

I grillini predicano bene e razzolano male

Oggi maturano le condizioni per usufruire, all'età di 65 anni, del trattamento pensionistico particolare riservato ai parlamentari, per la verità non tutti perché alcuni, come il sottoscritto, sono subentrati in date successive, ma è certo che buona parte dei parlamentari, senatori e deputati del M5s, oggi maturino le suddette condizioni.
Mi aspetto che i colleghi pentastellati, strenui difensori dell'abolizione del cosiddetto vitalizio, facciano formale rinuncia in modo tale da non diventarne beneficiari. Se così' non fosse, e non essendosi dimessi in precedenza, così da impedire che si verificasse la condizione del tanto vituperato "vitalizio", i parlamentari del M5S hanno dato luogo all'ennesimo imbroglio nei confronti degli elettori italiani predicando, si fa per dire, bene e razzolando male.

Essi sanno, a sostegno di tale comportamento, che i parlamentari che non imbrogliano gli elettori ma che ritengono che la previsione di un trattamento post - incarico di una certa rilevanza economica sia un contributo alla serietà dell'impegno parlamentare e onde evitare comportamenti discutibili sia sul piano morale che su quello penale, tale da garantirsi per via surrettizia un significativo spazio economico per il proprio futuro fuori dalla politica.
I cittadini italiani dovrebbero fare uno sforzo di razionalità e di lungimiranza invece che inseguire i pifferai di vario ordine e grado di cui il nostro Paese purtroppo è pieno.

15/9/2017

Enrico Buemi

La sinistra riscopra Oriana

La sinistra italiana riscopra Oriana Fallaci. Si può anche dissentire da lei, ma riconoscere che aveva ragione sulla nostra debolezza e inadeguatezza a combattere il terrorismo islamico.

Sono grato a Riccardo Nencini di averle consegnato un'onorificenza, sfidando veti e ottusità. Noi siamo ancora qui a non capire che la guerra che ci é stata dichiarata é contro la nostra civiltà e per distruggerla. I due bambini di sette e tre anni ammazzati da quel fanatico islamista che rideva, meritano più di un'autocritica.

19/8/2017

Mauro Del Bue

Abusivismo a 5 stelle

Volete una villa a un centimetro dal mare? Per Di Maio, candidato premier alla Presidenza del Consiglio, la casa potete costruirla dove e come volete. Nella sua rivoluzione culturale siciliana ci sta anche il premio agli abusi edilizi. Niente, e' sempre peggio. Non trova pace, neppure a ferragosto.

13/8/2017

Maria Pisani

C'è poco da scherzare. Di Maio è un candidato alla Presidenza del Consiglio. Dopo il peana a Almirante, dopo il paragone con Pertini, in una sequenza di dichiarazioni che fanno apparire il bar di Guerre Stellari come il centro della normalità, oggi la lode dell'abuso edilizio: la casa costruiscila dove di pare. Di questo passo Di Maio proporrà l'esilio per il sindaco anti abusivi di Licata

13/8/2017

Riccardo Nencini

Non c'è limite alla sfacciataggine

Il modello di Di Maio è Pertini, addirittura si paragona a lui. La conferma che alla sfacciataggine non c'è limite. Le differenze? Non solo l'uso del congiuntivo. Lui nasce fascista e non rinnega, Sandro socialista e antifascista. Lui tratta le istituzioni come pezze da piedi, Sandro le costruì mattone su mattone.

Se non si negasse lo incontrerei volentieri. Meglio una spiegazione a voce. Anche a Ferragosto.

10/8/2017

Riccardo Nencini

Vitalizi e privilegi: per chi suona la campana?

La proposta dei parlamentari in carica di ridurre il vitalizio dei loro predecessori non rappresenta il massimo dell'eleganza: sarebbe come sottrarre una parte della pensione del nonno.

Continua ...

5/8/2017
Leo Alati
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
- See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Ricordare Gioacchino Rossini

Dichiarazione di voto del senatore Buemi in aula sul disegno di legge "Disposizioni per la celebrazione dei centocinquanta anni dalla morte di Gioacchino Rossini"

" Ha senso che affrontiamo tali questioni con un disegno di legge specifico, che ovviamente ha le sue problematiche e costi di procedura e che sicuramente comporta un impegno per il Parlamento, che invece dovrebbe essere molto più orientato ad affrontare i problemi della quotidianità e dei ritardi di applicazione della nostra Costituzione in materia di diritti dei cittadini e altre questioni?" (1/10/2017)

 

Un socialista all'ONU

Antonio Guterres, nuovo segretario generale delle Nazioni Unite, è un politico con la P maiuscola, non è un uomo prestato alla politica… mentre i partiti sono in crisi. Lo si può leggere nel libro di Ugo Intini "Guterres l'anti Trump. Un socialista all'Onu". (1/10/2017)

 

Turi lesse i giornali e disse: «’Sto Turi è colpevole sicuro!»

La storia dell’avvocato socialista che difese l’onore di Peppino Impastato e che fu arrestato, anni dopo, con l’accusa di avere relazioni con la mafia. Tornato a casa, leggendo i giornali sul suo caso, emise “la strana” sentenza su se stesso. (30/7/2017)

Silenzio su eritrei che scappano da regime

 

Tra i tanti profughi in arrivo in Italia si parla poco degli eritrei, un popolo che si ritrova in un regime dittatoriale di cui ancora poco si parla. In Eritrea è stato cancellato lo Stato di diritto: abolita la libertà di stampa, prigionieri sottoposti a torture spaventose; non si può avere un passaporto prima dei 60 anni perché la leva è obbligatoria e… a tempo indeterminato.
Proprio per questo il senatore socialista Enrico Buemi, ha presentato un’interrogazione parlamentare in Senato, non solo per far luce su questo Paese e sul regime di di Isaias Afewerki, ma anche per informazioni sulle condizioni dei profughi eritrei nel nostro Paese. (24/9/2017)

C’è sempre uno più puro che ti epura

"C’è sempre uno più puro che ti epura”. La frase è di Nenni, il destinatario è Salvini. Gli consiglio di leggerla nella sua forma integrale. Potrebbe averne bisogno. Non gioisco delle sciagure altrui, ma le dichiarazioni rilasciate dal leader della Lega evidenziano doppiogiochismo.

La Lega è stata in prima fila ieri col cappio a Montecitorio, in ultima fila oggi. Sempre all’attacco però, seppure da una posizione opposta a quella dei suoi antenati. Anche alla sua, a dire il vero.

Tutti i partiti hanno il cancro meno la Lega. Beh, Matteo, parliamone un po’. Ci sono giorni che ti sorprendono. Ieri, ad esempio. La Lega che deve restituire 48 milioni (sic!) e un magistrato che accusa i carabinieri sul caso Consip. Non sempre succede ma spesso succede: che il bene e il male cambino di posto. (15/9/2017 - Riccardo Nencini)

 

Siamo diventati intolleranti. Salvini e Di Maio imprenditori della paura

L'ex ministro e leader radicale intervistata su La Repubblica. "Ma - assicura - la colpa non è dell'Unione Europea" (28/8/2017)

 

Coda Zabet, come uccidere due volte un novantenne (e la politica)

La vita di tutti, nessuno escluso, esige rispetto. La morte lo esige doppiamente. Un suicidio implica, di norma, un pietoso silenzio. La pietas deve prevalere su ogni altra considerazione. (5/8/2017)

Quando la politica non sa reagire all'antiparlamentarismo

 

Una democrazia come la nostra, dotata di deboli capacità di decisione, suscita periodicamente una diffusa avversione e la tentazione di «rovesciare il tavolo» e per questo è sotto attacco. Nella società italiana sono sempre stati presenti umori anti-istituzionali e anarcoidi. I poteri di veto e la paralisi nelle scelte giocano un fattore importante e ci indeboliscono.
Il dibattito della Camera sui vitalizi dei parlamentari si è risolto, come era prevedibile, in uno spot contro il Parlamento. (Angelo Panebianco - Corriere della Sera - 2 agosto 2017)

 

Non ci può essere interesse di bottega

Intervento in aula del senatore Enrico Buemi sulla situazione in Venezuela.

Non capisco come certi pezzi della sinistra italiana non si associno a questa battaglia di affermazione di democrazia e di principi di libertà. (1/8/2017)

 

 

 

 

 

 

 

 

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