"...A volte la Germania sembra lavorare per
indebolire l' Europa. L'asse franco-tedesco è un
grave errore. Sarò pacato, ma sono abituato a
chiamare gatto il gatto. Kohl si muove a piccoli
passi, con cose dette e non dette. Esca allo
scoperto perchè, l' Italia, la sua macchina
economica, si è agganciata alla ripresa
internazionale, e questo sembra dar fastidio
ai tedeschi. Il nostro governo non può tollerare il
lavorio, il tramestio, il manovrio.
Se chi lavora
nell' ombra non uscirà allo scoperto saranno dunque
i socialisti a denunciare il pericoloso duopolio che
danneggia e danneggerà in futuro il resto d'Europa.
Il recente accordo tra Francia e Germania mette a
rischio gli intenti e il benessere di tutti, in
favore di una supernazione nel cuore del continente.
Pensare ad un' Europa costruita su un asse
franco-tedesco sarebbe un grave errore e
provocherebbe reazione, disaffezione, e alla fine
distacco dalle altre nazioni".
Bettino Craxi
-
1 giugno 1984 -
Assemblea nazionale PSI-
Roma
|
Baggianate
Sostenere, come stanno facendo in queste ore Renzi
e i suoi, che lo sbarramento al 5% sia un "elemento
costitutivo e imprescindibile del sistema elettorale
tedesco" è una solenne baggianata. Come tante altre, del
resto, che il PD ha volta a volta raccontato per
giustificare le proprie convenienze del momento. Con lo
sbarramento al 4 o al 3 il sistema non sarebbe meno
germanico, ma Renzi e Berlusconi perderebbero qualche
seggio. Di questo si tratta.
Gli elementi veramente costitutivi di quel sistema
invece, come il doppio voto e i meccanismi di selezione
dei candidati, vengono tranquillamente ignorati.
Altrettanto falso, clamorosamente falso, è che gli
sbarramenti alti eliminino i piccoli partiti. Neanche
per idea, Eliminano soltanto i piccoli partiti
legittimati nelle urne da centinaia di migliaia, anche
da milioni, di elettori. Ma moltiplicano i finti piccoli
partiti che si creano in Parlamento dopo le elezioni per
scissione dai grandi, come quelli di Verdini e Alfano in
questa legislatura e che, quelli si, hanno condizionato
e ricattato senza alcuna legittimazione.
Del resto per avere qualche conferma non serve
andare lontano. Il Parlamento regionale siciliano viene
eletto da anni con lo sbarramento al 5%. E i partiti si
sono moltiplicati. All'infinito.
31/5/2017 |
Gerardo Labellarte |
|
Sapete perché ho un moto di istintivo ribrezzo per l’antipolitica?
Perché è la cosa più ipocrita del mondo. Perché è essa stessa politica,
ma si nutre di sentimenti negativi, cioè di risentimenti, invidie,
reazioni. Non costruisce. Distrugge. (Mauro Del Bue -
18/5/2017) |
Nemmeno il relatore del provvedimento sulla tortura, Enrico Buemi, è
pienamente soddisfatto ma punta a portare a casa il risultato.
"Bisogna assolutamente procedere nell'approvazione della legge. Il
testo, così come è stato formulato, rappresenta un compromesso".
(12/4/2017)
|
Democrazia diretta
Virginia Raggi ha comunicato che d'ora in poi il
Comune di Roma adotterà la democrazia diretta, in modo
che ciascun cittadino possa decidere sul futuro della
capitale. Proposta suggestiva ma non inedita. Nel
centenario della rivoluzione russa è il caso di
ricordare che anche Lenin aveva promesso qualcosa di
simile, fino ad immaginare che anche una cuoca potesse
governare. Sappiamo come è andata a finire.
|
|
Ingroia: Lo scandalo non
sono i "rimborsi" ma le cariche
Scandalo perché l’ex P.M. Ingroia avrebbe fatto la
cresta sui “rimborsi spese” per “viaggi di lavoro”?
Via, non scherziamo! Lo scandalo è un altro. E’
l’incarico immediatamente conferitogli dal compare
Crocetta (credo proprio da lui, dalla Regione, comunque
da qualcuno) appena rimasto “disoccupato” non avendo
avuto successo quale candidato (Partito di Di Pietro)
alla Presidenza del Consiglio. Anzi, non solo un
incarico. Oltre alla presidenza di “Sicilia e Servizi”
anche quello di liquidatore della Provincia (regionale!)
di Trapani!!!!
Da avvocato Ingroia, ex P.M., andò in gran fretta a fare
una causa, prima di essersi effettivamente iscritto
all’Albo (e malgrado l’incompatibilità!).
E’ uno che ha fretta: per questo i suoi viaggi costano.
Ha fretta di incassare.
|
Non
solo "Capitano Ultimo"
Il
renzismo senza limitismo cacciò
anche Giovanni Colangelo,
procuratore di Napoli fino al 17
febbraio scorso. È andato in
pensione nel pieno
dell'inchiesta che fa tremare il
Giglio Magico.
(7/3/201)
"Ho presentato
un emendamento e un progetto di
legge per dare una proroga al
pensionamento a tutti i
magistrati che ne avessero fatto
richiesta,niente da fare un muro
invalicabile." E. B. |
RENZI ADIEU
"Io sono sempre garantista". "Se mio padre
è colpevole, pena doppia, per dare un segnale". Ora io
dico, uno che si crede uno statista, può dire una cosa
così umanamente orribile, istituzionalmente miserabile,
così incolta, così lontana da una minima, basica cultura
poltica? Cioè, a uno che, se suo padre è colpevole si
augura una pena doppia, per dare un segnale, come in una
piazza di autocritica cinese, come in un tribunale
vietnamita, ecco, io a uno così, non dico che non gli do
più il voto, ma nemmeno la mano.
|
|
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza
normativa e obiettivi precisi, la ricerca di
compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato Enrico Buemi, Capogruppo Psi
in commissione Giustizia al senato, a margine
della seduta in cui procede l'esame degli
emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle
unioni civili. "E' evidente che la parificazione
delle unioni civili al matrimonio, non in
termini morali ma nei riflessi sulla finanza
pubblica che ne deriverebbero, anche per le
eventuali strumentalizzazioni per finalità
puramente economiche, rappresenta un problema
che deve essere valutato - ha commentato Buemi -
ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge
seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal
contesto dei paesi civili in materia di diritti
individuali e di coppia", ha aggiunto il
senatore socialista. "Inoltre, rende difficile
il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i
punti significativi di una normativa che,
comunque, contiene una complessità per le
interazioni con altri istituti giuridici
fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. - See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
|
|
|
Intervista a
Guido Salvini, ex giudice
istruttore nel processo di
Milano sulla strage di Piazza
Fontana, sulla sentenza
definitiva della Cassazione su
Piazza della Loggia
«Un periodo storico
è ormai ricostruito: Ordine
Nuovo spargendo il terrore
doveva fungere da detonatore
affinché il mondo militare
attuasse una svolta
autoritaria simile a quella
greca»
(7/6/2017)
|
Emanuele Macaluso
Oggi i giornali danno notizie
sui lavori della Commissione
Affari costituzionali della
Camera dove
si discute la legge elettorale
per le prossime politiche. La
prima cosa che sorprende, ma non
viene commentata, è la
laboriosità dei parlamentari,
che lavorano anche di sabato e
di domenica, come se fossimo di
fronte a una gravissima
emergenza, da affrontare
immediatamente. Nulla di tutto
questo, la legislatura scade
nella primavera del 2018, e la
febbre elettorale è esplosa
quando Renzi, Grillo, Salvini e
anche Berlusconi hanno deciso
che si deve votare nell'autunno
di quest'anno.
(7/6/2017)
|
Intervista al filosofo ed ex europarlamentare del Pci: «Siamo
una repubblica giudiziaria, se ne esce solo con le riforme e la
separazione delle carriere»
«Eccome si potrebbe
mai negare che oggi l’Italia è una Repubblica giudiziaria? Che in Italia i
magistrati hanno il potere? E che per ribaltare la situazione ci vorrebbe
una classe politica autorevole, capace, tra l’altro, di non compromettersi
con storie di ordinaria corruzione, che una classe politica così non si vede
e che siamo quindi in un vicolo cieco?». (31/3/2017)
|
La crescente egemonia dei grillini è in linea
con lo spirito dei tempi: la «vera verità» viene trasmessa dal capo al
popolo, senza alcuna intermediazione
Poche vicende descrivono bene quanto la battaglia sui vaccini la crescente
egemonia dei Cinque Stelle nel Paese, con il rovesciamento della
gerarchia tra credenza e conoscenza. (31/3/2017) |
Un leghista confida: Salvini ci ha
bruciati, eravamo contro
Nell’Aula il tasso di garantismo ha raggiunto livelli di guardia come il tasso etilico di un bevitore, perché chi si professava
garantista con gli avversari lo faceva solo dopo aver stilato l’elenco dei loro indagati. Una voce fuori dal coro si è rivelata sincera, quella del socialista Buemi, che ha
ricordato «gli orrori» del centrosinistra, la mozione di sfiducia nel ’95 contro il Guardasigilli Mancuso, reo agli occhi dei giustizialisti di essere un garantista. In quel
passaggio ha evocato anche la regia del tempo, che stava al Quirinale. Ma da galantuomo non ha citato chi non può più difendersi.
(18/3/2017) |
Caso Consip, che
pena quei giornalisti che
ignorano i fondamenti della
Costituzione e il diritto
alla Difesa.
(8/3/2017)
|
La
furbizia e la
spregiudicatezza sono
diventati requisiti del buon
politico, soprattutto se
giovane e dunque dinamico,
insofferente dei vecchi
riti. Ma se le regole
basilari di buona condotta
non vengono più rispettate,
un po’ alla volta si apre la
strada, consapevolmente o
perfino inconsapevolmente,
alle degenerazioni.
(7/3/2017) |
Parola di
Sergio Staino
Caro
Bettino, «i comunisti si
sono comportati male»
con te. «Con Craxi
avremmo fatto in Italia
la socialdemocrazia,
oggi avremmo una forza
laica, liberale che
difende i diritti
civili. E, invece,
abbiamo i Cinque Stelle
che per me sono il nuovo
fascismo».
(3/3/2017) |
Tutti i partiti prendevano
finanziamenti “aggiuntivi”, ma,
a differenza del Psi, Botteghe
Oscure fu salvata. Si distrusse
una intera classe politica.
Prima vinse Berlusconi, poi fu
fatto fuori anche lui. E oggi
trionfa il populismo.
(3/3/2017)
|
“Mani pulite” fu una grandiosa
operazione politica, l’obiettivo
era “purificare”: 25mila
indagati, 4mila arresti, meno di
2mila condanne e il sistema dei
partiti venne raso al suolo.
Vinse l’alleanza tra
magistratura e media.
(3/3/217)
|
Intervista a Carlo Borgomeo.
La
fondazione “con il Sud” per
festeggiare i suoi dieci anni ha
ripubblicato il libro
dell’industriale di Ivrea “Ai
lavoratori”.
(1/3/2017)
|
I delegati del Piemonte al
congresso nazionale del PSI
|
|