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Intervista al senatore Buemi sulla protesta degli ambulanti alla direttiva Bolkestein

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sandro Pertini

L'idea di socialismo

 

Loris Fortuna

 

Pietro Nenni

 

 

 

 

 

 

 

I nuovi reazionari

La cosiddetta indennità parlamentare fu tra i primi obiettivi del movimento "cartista", agli albori della storia del movimento operaio e della sinistra moderna. L'obiettivo era impedire che la rappresentanza fosse solo appannaggio dei ricchi. I 5 Stelle, Michele Emiliano e Richetti del Pd conducono una battaglia contraria. Legittima. Ma sono reazionari.

28/2/2017

Peppino Caldarola

DP. Il nome non è un gran nome

Il nome non è un gran nome: DP. Rievoca la sinistra antagonista anni ’70. Se il nome, come deve essere, è’ la conseguenza di una scelta, gli scissionisti hanno di nuovo imboccato la strada sbagliata. Abbandonano il loro partito, ne fanno un altro ma continuano a evitare il confronto con la storia e con le radici comuni della sinistra europea. Lo stesso errore commesso da Occhetto, da D’Alema, da Veltroni negli anni ’90.

Comincio a convincermi che chi ha cromosomi comunisti di socialismo proprio non voglia sentir parlare. Certo, si possono scrivere libri evocativi nel titolo, si può perfino presiedere una prestigiosa fondazione europea, ma lì ci si ferma. Con questo inizio, lo spazio di manovra sarà di un miglio quadrato.

27/2/2017

Riccardo Nencini

Irricevibile la damnatio memoriae sui socialisti

Nencini scrive a Veltroni

La storia che ha avuto ragione non è quella comunista. (26/2/2017)

(24/2/2017)

Giletti, ma non arrossisci?

Massimo Giletti, fustigatore di italici costumi e in particolare alfiere dell’antipolitica, guadagna dalla Rai 500mila euro fissi a cui si sono aggiunti l’anno scorso altri 313mila euro di extra. Giletti in più trasmissioni, tra la quali una in cui se la prendeva col temerario Mario Capanna, prestatosi all’improbo confronto sui vitalizi parlamentari, scatenava anche le urla scandalizzate del suo pubblico contro i presunti privilegi dei politici. Bella faccia tosta, visto che coi soldi dei cittadini, la Rai é azienda pubblica, lui si gonfia il portafoglio otto volte più di un parlamentare e sedici volte di più di un ex parlamentare. Si dirà, ma Giletti deve far pubblico, e col pubblico aumenta la pubblicità dell’azienda. Anche un parlamentare, prima dei listini bloccati, doveva avere la gente dalla sua e mettere insieme molte preferenza per varcare il portone di Montecitorio. E’ vero che Vespa incassa molto di più e anche Santoro e perfino Insinna e Antonella Clerici, mentre la sola Annunziata lo tallona (con poco più di 400mila). Ma almeno loro non si scandalizzano di chi prende meno con un moralismo all’incontrario. Chissà che il buon Giletti davanti allo specchio non arrossisca… Ne dubito.

18/2/2017

Mauro Del Bue

Nuove tasse

Leggo sui giornali di un piano del Governo in cui sarebbe previsto un bollo auto da pagare per circolare sulle strade statali. Non solo non dobbiamo far gravare sui cittadini nuove tasse. Al contrario dobbiamo abbassare il prelievo.

31/1/2017

Riccardo Nencini

La questione toponomastica

Purtroppo questa faccenda di ridurre una complessa revisione storica degli anni della Prima Repubblica e dei suoi protagonisti, quindi giustappunto anche Bettino Craxi, ad una questione toponomastica svilisce il dibattito e fa riemergere pulsioni mai sopite.
Il giovane gruppo dirigente del PD milanese naturalmente cadendoci con tutte le scarpe e terrorizzato dal montante populismo anti-sistema si é accodato al mainstream.
Sarò curioso quando sarò più anziano quando si dovrà intitolare qualche vicolo e qualche piazza ai protagonisti di questa seconda repubblica, milanesi pochi o nessuno, dei romani si stenderà un velo pietoso.
Berlusconi il monumento se lo farà da solo,
Resta un Borrelli a cavallo, Di Pietro in Mercedes e Grillo con un Suv.

25/1/2017

Bobo Craxi

 

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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
- See more at: http://www.partitosocialista.it/index.php/component/k2/unioni-civili-buemi-la-ricerca-di-compromessi-non-aiuta#sthash.Xbgl9rjl.dpuf
"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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"Sui diritti dei cittadini, necessaria chiarezza normativa e obiettivi precisi, la ricerca di compromessi al ribasso non aiuta".
Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi. 
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Così ha dichiarato  Enrico Buemi, Capogruppo Psi in commissione Giustizia al senato, a margine della seduta in cui procede l'esame degli emendamenti presentati al Ddl Cirinnà sulle unioni civili. "E' evidente che la parificazione delle unioni civili al matrimonio, non in termini morali ma nei riflessi sulla finanza pubblica che ne deriverebbero, anche per le eventuali strumentalizzazioni per finalità puramente economiche, rappresenta un problema che deve essere valutato - ha commentato Buemi - ma ciò non toglie che l'Italia, senza una legge seria sulle unioni omosessuali, rimane fuori dal contesto dei paesi civili in materia di diritti individuali e di coppia", ha aggiunto il senatore socialista. "Inoltre, rende difficile il confronto l'ostruzionismo diffuso su tutti i punti significativi di una normativa che, comunque, contiene una complessità per le interazioni con altri istituti giuridici fondamentali per i cittadini", ha concluso Buemi.
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Intervista a Pia Locatelli

Il testamento biologico non è eutanasia

Dopo il disperato appello al presidente Mattarella, Fabo ha scelto la Svizzera per mettere fine alle sue sofferenze. Si è tolto la vita mordendo un pulsante per attivare l’immissione del farmaco letale. Una decisione che ha riaperto il dibattito sul fine vita e su una legge che da anni attende il varo del Parlamento. Ora c’è un testo, approvato dalla Commissione Affari sociali che dovrebbe arrivare in Aula la prossima settimana, ma visti i precedenti (siamo già al terzo rinvio), il condizionale è d’obbligo. Ne parliamo con Pia Locatelli, capogruppo PSI alla Camera e coordinatrice dell’Intergruppo per il testamento biologico. (28/2/2017)

Intervista a Peppino Caldarola

Quel ricatto di Renzi (via Fazio) a Gentiloni sul voto

Renzi accusa D'Alema di essere il regista della scissione del Pd; Bersani dice che la colpa è di Renzi. Nel frattempo, secondo Peppino Caldarola, non deve sfuggire quanto l'ex premier ha detto in tv a "Che tempo che fa": "Le elezioni sono previste nel 2018, se Gentiloni vorrà votare prima lo deciderà lui". Una dichiarazione della quale l'ex direttore de l'Unità ha una personale chiave di lettura. (28/2/2017)

La Marianna e il polo liberalsocialista e ambientalista

L’unione di socialisti, radicali, ambientalisti, un soggetto nuovo e capace di fornire risposta ai moderni temi dell’equità, della libertà e della tutela ambientale, é quel che serve non a noi, ma all’Italia e al mondo. Un soggetto che preservi le storie di ciascuno, perché é molto meglio allargare il recinto di ognuno per difendere il singolo territorio senza crogiolarsi in patriottismi che finiscono per non giovare alla causa. (26/2/2017)

l’intervista a Guglielmo Epifani

«No al partito del capo, vuole solo un plebiscito. Bisogna uscire in fretta»

L’ex segretario: «Noi federatori, il Partito democratico non sarà un nostro rivale. È stata una scelta sofferta ma convinta. È un arrivederci, non un addio» (23/2/2017)

I socialisti onesti c’erano. E io sono uno di quelli

Intervista a Ugo Intini

Rivisitata con l’occhio della memoria, la stagione di Mani Pulite che segnò il turbolento passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica nel vento della revanche popolare (non si usava ancora il termine populista), accompagnata dal tintinnio di manette più qualche suicidio, un quarto di secolo dopo come la vede uno che ci è passato dentro senza danni. (19/02/2017)

Socialdemocratico?
Da eresia di destra a eresia di sinistra

Non c’è nulla di più paradossale che sentirsi dare del socialdemocratico oggi quasi fosse diventato sinonimo di estremismo. E magari da quegli stessi che fino a un paio di decenni fa ti colpivano con la stessa scomunica come fosse un’accusa di tradimento degli ideali dell’ortodossia di sinistra. (Mauro Del Bue - 17/2/2017)

Intervista a Rino Formica

Per la legge elettorale basta seguire Giolitti

Rino Formica, più volte ministro negli anni della "prima repubblica", grande riformista e ormai una delle coscienze storiche di questo Paese, è impietoso con Matteo Renzi. Quasi inutile chiedere a Formica impressioni sul segretario del Partito democratico, che invita a puntare al 40 per cento, alle ragioni per cui vuole andare a votare subito e al perché rinvii il congresso del partito. (31/1/2017)

 

Necessario introdurre la cultura della sicurezza e della prevenzione nelle scuole

Intervento in aula del Sen. Buemi su inserimento all'ordine del giorno del disegno di legge " Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile". (24/1/2017)

Buemi:
"Io, risparmiato?
Non vado a zonzo"

 

Intervista al senatore  Buemi che ha un indice di produttività di 552 punti, oltre cento in più della seconda parlamentare in graduatoria.

(9/1/2017)

L'Europa da costruire

Intervista a Riccardo Nencini

Il ruolo del riformismo su Europa, immigrazione, lavoro, diritti. "Riscrivere i canoni del socialismo al tempo della rivoluzione tecnologica e della globalizzazione". "Leali con il governo Gentiloni, ma più liberi". "Presto iniziativa con i Radicali sulla legge elettorale". "Ora delle costituenti regionali per rilanciare il Partito e rassemblement socialisti, laici, ambientalisti e civici". (1/1/2017)

 

 

 

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