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Depositato un DdL a prima firma del senatore Falanga, sottoscritto dal senatore Buemi per tutelare il magistrato quando è in malattiaDdL per tutelare magistrati in malattiaTutelare il magistrato quando è in malattia. È questo l'obiettivo del disegno di legge "bipartisan" firmato dal senatore di Ala, Ciro Falanga, da Francesco Nitto Palma (FI), Enrico Buemi (Psi), da Rosaria Capacchione (Pd) e da Tito di Maggio (Gal) approdato ieri in commissione Giustizia di Palazzo Madama. Il testo, che si punta ad approvare in sede legislativa già a settembre e che è stato presentato ieri in una conferenza stampa al Senato, prevede il riconoscimento dell'indennità giudiziaria anche quando il magistrato sia in aspettativa per malattia. La questione che vogliamo porre, ha dichiarato Buemi, "è la necessità di riposizionare il sistema normativo delle tutele in maniera più generale, senza discriminazioni di ruoli. È assurdo che un cancelliere abbia tutele di un certo tipo e un magistrato no, pur lavorando nello stesso posto e dipendendo entrambe le categorie dal ministero della Giustizia". ANM: Bene DdL malattia. E nessun aumento stipendi"L'Associazione Nazionale Magistrati esprime apprezzamento per la richiesta di rapida modifica dell'attuale e penalizzante assetto normativo in tema di malattia dei magistrati. La disciplina vigente è anacronistica e irragionevole: l'art.3 della legge n.27 del 19 febbraio 1981 - spiega la nota dell'Anm- determina una decurtazione economica assai rilevante come conseguenza di un evento non imputabile e che reca pregiudizio ad un bene costituzionalmente tutelato come la salute. L'Anm, pertanto, auspica che il ddl, presentato alla stampa ieri, possa giungere ad una positiva conclusione, tagliando un traguardo di civiltà giuridica perché discriminare la malattia è una sconfitta per qualsiasi ordinamento e società. L'iniziativa legislativa è opportuna in quanto si propone di mettere fine ad un'intollerabile disparità di trattamento. Un'ingiustizia nei confronti di una categoria che, tra l'altro, in questo momento è sotto attacco da parte di alcuni organi di stampa. In questi giorni, infatti, si è parlato di presunti aumenti record degli stipendi dei magistrati e, a tal proposito, ci preme ribadire l'assoluta falsità dei dati divulgati". 28 luglio 2017
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