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Prestipino e le razze italianeLei, la giovane, ma non giovanissima, Patrizia Prestipino, deputata pidina, assai naif ma che Renzi avrebbe volentieri portato a più alti incarichi, ha voluto controbattere alle polemiche suscitate dall’istituzione del dipartimento “mamme”, che neppure la mammista Dc aveva avuto l’ardore di creare. Dicono che la Prestipino sia responsabile di un altro dipartimento innovativo, quello dedicato agli animali, istituito dopo la svolta animalista di Berlusconi, attraverso la Michelina Brambilla. E forse confondendo cani e mamme ha risposto alle polemiche sostenendo che é giusto “difendere la razza italiana”. Che poi non ë diversa da quella francese e tedesca. Sarebbe stato dunque più corretto definire la razza come “ariana”. Ma i precedenti di questa difesa sono stati piuttosto drammatici. So bene che l’intento della Prestipino non era questo. So bene che si é solo trattato di un errore di definizione. Tuttavia questa difficoltà all’uso del linguaggio corretto, che é purtroppo ormai diffuso e va oltre gli strafalcioni geografici e storici dei Cinque stelle, induce a bocciare parte della nostra classe politica. D’altronde una volta i politici italiani si formavano sul campi di battaglia e leggendo libri di storia e filosofia, oggi escono dai tavoli borbottanti delle Leopolde… Articolo di Mauro Del Bue pubblicato su Avanti! il 25 luglio 2017
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