Ai
Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo
generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi,
Presidente della Rai, Direttore generale della Rai.
Premesso che:
in data 21 novembre 2017
su RAI 3, nel corso di una puntata di Cartabianca, è
andato in onda un servizio firmato da Gabriele Corsi,
nel quale si pretendeva di dimostrare che in Italia vi
sarebbero moltissimi partiti di sinistra ma che i
medesimi sarebbero però, per così dire, inesistenti o
‘finti’, sprovvisti cioè di una reale struttura
organizzativa fatta di persone, uffici, etc;
al fine di sostenere
tale assunto, il servizio mostrava l’inviato di
Cartabianca recarsi presso varie sedi di partito e
citofonare ai rispettivi ingressi, senza ottenere
risposta o comunque lasciando intendere, anche
attraverso interviste ad hoc, che le medesime erano
deserte o inattive;
tra le sedi oggetto del
servizio vi è quella della direzione nazionale del Psi a
Roma, in via Santa Caterina da Siena 57, al primo piano;
anche in quell’occasione, l’inviato ha citofonato e
dagli uffici del Psi è stato aperto il portone
dell’ingresso principale; tuttavia Corsi, senza entrare
nemmeno all’interno dello stabile, ha sostenuto a favore
di telecamera, non solo che negli uffici del Psi non vi
fosse nessuno, ma che al loro posto vi fosse un bed and
breakfast;
nonostante la sede del
PSI in quel momento fosse, come di consueto, operativa e
fossero presenti dirigenti politici, con facoltà di
verifica, il messaggio veicolato allo spettatore è stato
dunque di tutt’altro segno: il partito socialista in
realtà non esisterebbe, non è operativo ed è sprovvisto
di una vera e propria organizzazione.
Il suddetto servizio
televisivo, emesso peraltro su una rete pubblica, non
solo ha condotto un’indagine incompleta e tendenziosa,
ma ha creato una vera e propria notizia falsa,
suggerendo allo spettatore conclusioni, di rilievo
chiaramente politico, radicalmente errate.
gli effetti negativi
sull’immagine del Partito socialista scaturenti dal
servizio in parola, anche in vista delle future elezioni
politiche, sono evidenti, così come è assolutamente
discutibile l’assunto di fondo per il quale ci sarebbero
‘troppi’ partiti di sinistra, quasi che il pluralismo
sociale e politico non sia un tratto caratterizzante
dello Stato costituzionale e dell’Italia in particolare;
un servizio del genere
ha leso altresì la dignità degli elettori, militanti e
amministratori del Partito socialista i quali si sono
sentiti presi in giro dalla trasmissione (quali persone
che hanno ‘sprecato’ il loro voto in qualcosa che non
c’è) e traditi dal partito che hanno votato, il
che
è ancor peggio.
per sapere:
di quali informazioni
dispongano i Presidenti e il Direttore generale
interrogati, per quanto di competenza, in merito ai
fatti riferiti in premessa;
se, attesa l’evidente
infondatezza delle tesi e delle conclusioni suggerite
dal programma Cartabianca specie con riferimento al
Partito socialista italiano, non reputino necessario
attivarsi, ciascuno nell’ambito delle proprie
competenze, al fine di accertare eventuali mancanze o
colpe nella preparazione, montaggio e messa in onda del
servizio televisivo in parola, e le relative
responsabilità.
Enrico Buemi
23/11/2017
Sandro Pertini
L'idea di socialismo
Loris Fortuna
Pietro Nenni
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