La scalinata di Juvarra e gli stucchi di
Palazzo Madama in realtà virtuale per smartphone: si potrà
anche navigare dentro i quadri. Un traguardo reso possibile
dall'idea di una neonata start up sabauda
Immergersi tra i colori, tra le plasticità della tela,
tra i personaggi che prendono forma. Essere parte di un
quadro e non un semplice osservatore. Oppure passeggiare
tra i filari delle Langhe stando in un loft di Los
Angeles. Un futuro non lontano, in pratica dietro
l'angolo, per Palazzo Madama e per le colline Patrimonio
dell'Unesco.
La Fondazione Musei ha già deciso di sperimentare la
realtà virtuale, a 360 gradi e in 3D, per far visitare
alcune delle sue sale. Per fare il tour, salendo la
scalinata dello Juvarra o entrando nella Sala del
Senato, basterà prendere il proprio smartphone,
inserirlo nel visore e godersi lo spettacolo, come se si
fosse tra gli stucchi e le volte di Palazzo Madama.
«Ormai stiamo assistendo ad una relazione sempre più
stretta tra arte e tecnologia, un'ibridazione»,
sottolinea la presidente della Fondazione, Patrizia
Asproni.
Il progetto della Fondazione Musei è tutto torinese
grazie alla collaborazione con Ld Multimedia, start up
nata a giugno del 2015 dall'inventiva e dalla passione
di Luca Licata e Fulvio Castellaro. I due già da un anno
erano impegnati a sviluppare iniziative sulla realtà
virtuale. Grazie a Ld Torino è la prima città europea ad
avere un virtual tour a 360 gradi, in 3D e interattivo.
Sensazioni, emozioni ed esperienze che possono apparire
lontane, difficili da sperimentare per chi non è un
addetto ai lavori. Nulla di più falso. Già oggi basta
avere uno smartphone, un'app, un visore e il gioco è
fatto. E non è detto che per avere l'oculus si debbano
spendere cifre importanti. La stessa Ld Multimedia, in
collaborazione con unl'altra realtà torinese, Emporio
Carta, ha messo in commercio una cardboard in cartone a
prezzi popolari. Meno di 8 euro, ma i prezzi scenderanno
ancora quando il fenomeno diventerà di massa.
Infilato il telefonino nel visore di cartone, da
qualsiasi parte del mondo, si potrà passeggiare tra il
Monte dei Cappuccini, Superga, la Mole, piazza Castello,
la passerella del Parco Dora, piazza Carignano e i
Giardini Peccei. Solo per citare alcune delle location
che si possono vivere realmente stando comondamente
seduti a New York, a Tokyo o a Sydney. «Da un punto di
vista turistico le potenzialità sono enormi», racconta
Luca Licata. E sempre stando seduti a New York o a
Sydney si potranno visitare alcune sale di Palazzo
Madama, come già oggi si può fare con quella centrale
del Museo del Cinema. Un modo per far venire l'acquolina
in bocca e prenotare un viaggio a Torino. «Adesso stiamo
sperimentando con la tecnologia 180 3D e 360 3D realtà
virtuali in soggettiva, il modo migliore per far
rivivere le emozioni artistiche. Un'esperienza
stereoscopica che farà vivere un'opera darte, come un
quadro dall'interno, scomponendolo».
In questi giorni i droni e i sistemi di ripresa speciali
sono in azione nelle Langhe per conto della Regione Piemonte
e di Collisioni per lanciare un tour virtuale non solo del
patrimonio dell'Unesco, ma dei vini e dei vitigni della
zona. «Così, quando saremo a Shanghai o a Dubai per una
manifestazione — racconta Filippo Taricco di Collionisi —
non faremo solo degustare e vedere, ma potremmo far
"immergere" gli ospiti».
Le piazze e le strade di Moncalieri sono già on line. «Gli
utilizzi possono essere infiniti — racconta Licata — in
futuro si potrà interagire con speciali guanti e sensori,
toccando, sspostando gli oggetti, provando sensazioni pari a
quelli della vita reale». C'è già chi in mercati
particolari, come quello dell'hardcore, ci ha fatto un
pensierino.
La start up torinese, gli uffici sono nel Talent Garden di
via Allioni 3, lavora per diverse case automobilistiche, per
la Biodesign, fabbrica piscine di lusso, per la
multinazionale Wincler, che produce cemento e colle, per il
Corpo Forestale dello Stato e per l'Azimut. Per l'azienda
che produce yacht di lusso ad Avigliana realizza tour
virtuali in mare sulle barche.
Il 25 ottobre Ld farà toccare ai torinesi la realtà
virtuale. L'appuntamento è in piazza Vittorio: per
l'occasione verranno distribuiti più di mille visori a chi
vorrà provare nuove emozioni.
Articolo di Diego Longhin pubblicato su La
Repubblica il 13 ottobre 2015
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